La lontananza

"Morning sun" di Edward Hopper
"Morning sun" di Edward Hopper

La lontananza

Che cosa ha suscitato in noi nel periodo del lockdown l'essere costretti alla lontananza dalle persone care: i parenti, i figli, gli amici, in definitiva quelli che amiamo?

All'inizio abbiamo creduto che la posta elettronica, le videochiamate etc ...ci avrebbero impedito di sentirla, ma questo è avvenuto solo in parte. Abbiamo invece riscoperto che abbiamo bisogno anche di una vicinanza reale, fisica, non solo virtuale. La storia della letteratura è piena di poesie, poemi, romanzi, il cui leit motiv è proprio la lontananza, che è soprattutto lontananza dalla persona amata o dal proprio paese, dalla propria terra.

In questo caso, ed è un'esperienza fatta da molti durante il lockdown, la lontananza può rafforzare l' amore.

Voglio portare solo alcuni esempi. Nella letteratura greca il più significativo è l'Odissea di Omero. Ulisse nel suo lungo viaggio è mosso dal desiderio di fare nuove esperienze, ma al tempo soffre per la lontananza dalla sua donna e da Itaca.

Nei secoli XII - XIII nasce nel sud della Francia dai trobadeurs il tema dell'Amour de lohn, ovvero dell'amore lontano e irragiungibile. Il suo cantore è Jaufré Rudel: che s'innamorò di una donna senza averla mai veduta, per il bene che ne aveva sentito dire. Su di lei scrisse molte poesie e, per vederla, si fece crociato e prese la via del mare.

Questo tema viene ripreso anche in Italia dai poeti della scuola palermitana, fra questi Notaro da Lentini nella seguente canzonetta. (Videolettura)

S'io doglio no è meraviglia
e s'io sospiro e lamento:
amor lontano mi piglia
dogliosa pena ch'eo sento,
membrando ch'eo sia diviso
di veder lo bel viso
per cui peno e sto 'n tormento.

Allegranza lo vedere
mi donava proximano,
lo contrario deggio avere
ch'eo ne son fatto lontano:
s'o veggendo avea allegranza,
or no la veggio ò pesanza
mi distringe e tene mano.

..........

Sovente mi doglio e adiro,
fuggir mi fanno allegrezze;
tuttavia raguardo e miro
la suoe adornate fattezze,
lo bel viso e l'ornamento
e lo dolze parlamento,
occhi, ahi, vaghi e bronde trezze.

Nei secoli XIII e XIV nella poesia toscana il tema non è soltanto lontananza dalla donna amata, ma anche dalla propria città, da cui si è stati esiliati. Nella Divina Commedia al canto XVII del Paradiso Cacciaguida profetizza l'esilio del poeta. (Videolettura)

Tu lascerai ogne cosa diletta
più caramente; e questo è quello strale
che l'arco de lo essilio pria saetta.
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.

Nel 1300 il Petrarca è ispirato dalla sua lontananza da Laura e, facendo un salto di secolo, il riferimento più importante è un poeta romantico: Ugo Foscolo che esprime il dolore intenso, provocato dalla lontananza da Zacinto suo luogo natio, dove si trova anche la tomba del fratello . Ciò viene espresso nei sonetti: "A Zacinto" e "In morte del fratello Giovanni".

A ZACINTO  (Videolettura)

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio,
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.

Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.


IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI  (Videolettura)

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.

La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i miei tetti saluto.

Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quiete.

Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, almen le ossa rendete
allora al petto della madre mesta.

Vanno poi ricordate le lettere dei soldati al fronte spedite ai familiari e gli amici durante la 1° e 2° guerra mondiale e degli emigranti alla fine dell'800 / inizi del 900. Si tratta anche e soprattutto di documenti storici.

Nel 1900 un grande poeta turco Nazim Hikmet, lontano dalla moglie per motivi politici, così la immagina nei suoi versi

CHE STA FACENDO ADESSO?  (Videolettura)

Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
E' a casa? per la strada?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
Un gattino sulle ginocchia
lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull'anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? o forse... chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perché tanti sono infelici
sulla terra.
Che cosa sta facendo adesso,
adesso in questo momento?

Fra gli scrittori contemporanei cito solo, perché lo ritengo di particolare interesse, il giapponese H. Murakami . Il capolavoro dell'autore, Norvegian Wood, mostra ad esempio una complicata storia d'amore tra il protagonista Toru e l'ex ragazza (Naoko) di un suo amico morto suicida. Questa storia viene vissuta a distanza a causa del ricovero di lei in un ospedale psichiatrico, per cui tutto è scandito dalle lettere a Naoko, da un'ansia costante di sapere come lei stia, ma anche da un forte desiderio di vederla.

Questo aforisma ci fa comprendere come la lontananza può valorizzare l'amicizia

Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. È vero o no che la montagna ispira più riverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all'abitante delle sue pendici? (Khalil Gibran)

La lontananza può anche far acquisire la consapevolezza della fine di un amore, come nella canzone di Modugno: " La lontananza"  (Videolettura)

La lontananza sai, è come il vento
Che fa dimenticare chi non s'ama
È già passato un anno ed è un incendio
Che mi brucia l'anima
Io che credevo d'essere il più forte
Mi sono illuso di dimenticare
E invece sono qui a ricordare
A ricordare te

Vi propongo ora questo quadro di Hopper , perché mi ha suscitato sentimenti di solitudine e lontananza.

Eduard Hopper è un pittore americano moderno, che parte dalla pittura impressionista, per arrivare al realismo.

I suoi quadri che rappresentano vie, terrazzi etc..con poche persone richiamano anche la pittura metafisica e quella di De Chirico

"Morning sun" di Edward Hopper
"Morning sun" di Edward Hopper

Per la prossima volta martedì 20 / 10 / 2020

· Provate ad immaginare quali sono i pensieri e i sentimenti di questa donna dipinta nel quadro di Hopper

· Scrivete ad una persona cara, che vive come voi la lontananza imposta dal lockdown, esprimendo i vostri sentimenti e immaginando i suoi.


Gli elaborati sul tema: "La Lontananza"


...........................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................