L'ora del tè
La prima tazza inumidisce le mie labbra e la mia gola.
La seconda allontana la mia solitudine.
La terza fa scomparire la pesantezza del mio spirito,
reso confuso da tanta lettura.
La quarta esala una leggera traspirazione, e disperde
attraverso i miei pori tutti i dispiaceri della vita.
La quinta mi purifica.
La sesta mi apre il regno degli immortali.
La settima, oh potessi berne di più!
Non avverto più il soffio del vento che gonfia le mie maniche.
Trasportato da questa dolce brezza io raggiungo i cieli.
(Lu Tung, Canto del tè)
Il tè è un atto completo nella sua semplicità.
Quando bevo il tè, ci siamo solo io e il tè.
Il resto del mondo si dissolve.
Non mi preoccupo per il futuro.
Non mi soffermo sugli errori del passato.
Il tè è semplice: tè sfuso, acqua calda e pura e una tazza.
Inspiro il profumo, piccoli pezzi delicati del tè galleggiano sopra la tazza.
Bevo il tè, l'essenza delle foglie diventa parte di me.
(Thich Nhat Hanh, monaco zen)
"Voglio che tu beva il mio tè. Sentirai, il profumo ti arriverà all anima". Parlava di un tè prezioso, giuntole da Calcutta... Un profumo acuto si spandeva nell'aria... Ella versò in una tazza la bevanda e l'offerse ad Andrea, con un sorriso misterioso. Egli rifiutò dicendo "Non voglio berlo in tazza ma da te"... "Ora prendi un bel sorso"... Maria, teneva le labbra serrate, per contenerlo... E Andrea la baciò, suggendo da essa tutto il sorso...
(Gabriele D'Annunzio)
L'uso del tè è sovranamente raccomandato ai Gentiluomini d'Ingegno Acuto; di costoro potrà così essere preservata la continuità delle Idee Distinte, e ciò grazie al di lui ineguagliato potere di eliminare oppure prevenire Sonnolenza e Ottusità, Offuscamenti e Nuvole del Cervello e delle Facoltà Intellettuali. Il tè genera un'ardente Prontezza, disperde l'Oppressione, mantiene vigile l'Occhio e lucida la Testa; anima il Pensiero, infonde rinnovato vigore all'Invenzione, sveglia i Sensi, purifica Cuore e Mente, mantiene e accresce Idee già per sé vivaci, eccita i poteri dell'Intelletto.
(Thomas Short)