Maria Lucia Faedo: Sedia

20.04.2021
Sedia Mondrian
Sedia Mondrian

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Sedia

Questo "Tema" SEDIA così insolito mi sembrava capace di stimolare fantasia e creatività invece mi sono infilata in un ginepraio in cui mi sento infelice.

Penso SEDIA e vedo SEDIE come oggetto indispensabile, una varietà infinita di sedie di tutti gli stili, epoche e forme, sedie che mi precedono mi seguono mi rincorrono (con le rotelle)

AH SMETTI SEDIA DI ESSER COSI' SEDIA, ma l'idea rimane concreta ed ancorata al reale,

dalla sedia gestatoria del Papa alla sedia a sdraio e quelle che si chiudono ed occupano poco spazio, quelle di solido legno impagliate, dell'800 elegantissime in vimini e paglia di Vienna e mille altre fino a quelle instabili ed a basso costo dell'Ikea e quelle firmate da grandi designer a prezzi impossibili e forme incredibili, che forse appunto HANNO SMESSO DI ESSERE SOLO SEDIE.

Un oggetto così comodo ( penso alla mia longue siege accogliente e rilassante) l'uomo è riuscito a trasformarlo in un mezzo di tortura e non mi riferisco solo alle sedie ultramoderne che non rispettano l'ergonomia ma alla sedia della tortura in senso reale (non quella del dentista) ma alla sedia della morte, alla famigerata sedia elettrica.

Nella reggia del "sultano turco" ci sono massicce sedie d'oro e d'argento imbottite di seta e damasco ma non una semplice sedia per la Sig. Von Der Layen che si è defilata sul divano;

in questa occasione mi sono ricordata "Del valzer delle sedie" dove qualcuno rimaneva inevitabilmente senza sedia, ma era un gioco...

E che dire quando entri in un ufficio con sedie a disposizione ed il "capo" rimane seduto imperturbabile senza dire " Si accomodi"?

Beh la sedia in questo caso è una scomoda protagonista.