Patrizia Invernizzi Di Giorgio: Sguardi nuovi

01.12.2021

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Sguardi nuovi

L'acqua che scorre
non è mai la stessa,
ma in quest'autunno tardivo
le albe e i giorni sembrano
uguali, velati di malinconia.

Nell'abitudine tutto
si addormenta,
ma abbiamo bisogno
di risvegli e di sogni,
di accorgerci che le rose
sbocciano ancora,
dell'allegria dei bimbi,
del loro calpestio
sulle foglie brune,
accartocciate.
Di osservare i cachi giallo arancio
e i melograni, che nel cuore
nascondono l'estate.

Non metterà più tristezza
la soglia dell'inverno,
che si fa più vicina,
avremo sguardi nuovi,
nuovi desideri
per cose già viste,
che mai saranno le stesse.

Il ticchettio della pioggia sui vetri,
sulle cupole variopinte
degli ombrelli,
il silenzio dei parchi divenuti quieti,
il cielo cinerino,
che si tinge di nuvole rosate
e nell'intimità della casa
godremo di un rinnovato calore.