Patrizia Invernizzi Di Giorgio: La guerra

21.03.2022

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La guerra

Le parole e le lacrime
non bastano mai
per raccontare la guerra.
Dall'alto piovono strumenti
di morte, schegge impazzite
trafiggono l'aria,
qua e là dai roghi degli incendi
salgono lingue di fuoco,
minacciose nuvole di fumo.
La città è un deserto di macerie,
nelle sue viscere la vita sopravvive
tra anime smarrite e stremate
dallo sforzo di sfuggire alla morte.
Nei rifugi il collante è la paura,
il collante è l'amore.
Nei rifugi si raccontano storie
ai bambini, si asciugano le lacrime,
gli sguardi cercano gli sguardi
le mani stringono altre mani.
Fuori della città uomini in fuga
nella neve, esausti, infreddoliti,
senza tempo per i ricordi.
Sospesi tra l'angoscia e la speranza,
rischiarano l'interminabile notte.
La pace è un orizzonte lontano,
invisibile agli occhi.