Patrizia Invernizzi Di Giorgio: La guerra
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La guerra
Le parole e le lacrime
non bastano mai
per raccontare la guerra.
Dall'alto piovono strumenti
di morte, schegge
impazzite
trafiggono l'aria,
qua e là dai roghi degli
incendi
salgono lingue di fuoco,
minacciose nuvole di
fumo.
La città è un deserto di
macerie,
nelle sue viscere la vita
sopravvive
tra anime smarrite e stremate
dallo sforzo di sfuggire
alla morte.
Nei rifugi il collante è
la paura,
il collante è l'amore.
Nei rifugi si raccontano
storie
ai bambini, si asciugano le
lacrime,
gli sguardi cercano gli
sguardi
le mani stringono altre
mani.
Fuori della città uomini
in fuga
nella neve, esausti,
infreddoliti,
senza tempo per i ricordi.
Sospesi tra l'angoscia e
la speranza,
rischiarano
l'interminabile notte.
La pace è un orizzonte
lontano,
invisibile agli occhi.