Maurizio Bedei: La saetta rossa

04.02.2022

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La saetta rossa

Come una saetta si affretta , nella sua luminosità
Rossa d'amor di perfetta stolta gioventù .

Lasciata la buia informe pianura , la montagna affrontare ,
pennellate di luce il faro ,sono io , il mio faro il mio andare nella notte.

Schizzi , rivoli d'acqua solcano il mio cavallo d'acciaio rosso lucente ,
nella mente sento le scartate le frenate , e poi più niente .

Pennellare di luce la strada ,mi aiuta a non morire , lacrime che scendono ,
amore che fa male ,ma il rombo e forte, fa vibrare .

La meta si avvicina , la corsa fra poco finirà come i miei pensieri ,
si accavallano lasciano la furia del viaggiare .

Mi avvicino al fiume, le cupole, le case palazzi antichi
orditi di parole si accavallano con il ritmo di una rumba .

Mi fermo sono arrivato il cuore trema , ancora ,nella testa vibra il viaggio
l'amore balena , forte è l'impulso di ridere .

Lasciare a altri le lacrime , pensieri di morte .