Laura Pini: "Oblìo" e "Il sapore dell'oro"

25.05.2022

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Oblìo

Schizzi
Come schegge di un falò
danzano
donano all'aria una luce
dorata
un profumo che
avvolge
Addolciscono labbra che
avide
ne trattengono il sapore
Dai tini, come nebbia
sale l'essenza che inebria
Si addormenta il pensiero
Nè barriere
Nè confini
Solo oblio
Ora

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Il sapore dell'oro

Sotto il pergolato
ho lasciato un ricordo:
il sapore dell'oro
Trillavano
note di canto
Stridenti
Acidule come l'uva
che felice inghiottivo
Ambra dorata
Rubini
a riscaldare labbra
in attesa di essere accolte.

Posticipata è la vendemmia
nel profumo che dilaga.