Laura Pini: Carezze di luce
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Carezze di luce
Nella calda estate del 2009
la mia danza alla vita
era sopita.
Arrivo a casa
una sera d'agosto
Il buio è
un po' dentro, un po' fuori.
Il piccolo albero mi accoglie
allunga i suoi teneri rami,
mi avvolge.
Occhi
come tracce di stelle
rallegrano il portico,
dissetano il mio buio.
Dondola un'amaca, doppia,
apre un ventaglio di emozioni.
Il vecchio e il nuovo fanno coppia.
Mi sfiora, l'alitare del piccolo albero
voce argentina che
invita ad alzare lo sguardo:
nonna nonna, guarda!
Il piccolo carro
ci viene incontro.
Saliamo
Sognare è così attraente
che il buio
perde memoria e
il cielo si rivela seducente.
Piena di luce
la calda estate del 2009.