Maria Lucia Faedo: Folla Follia

14.09.2020

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Folla Follia

Per il solo fatto d'esser parte di una massa, l'uomo scende di molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro. (Sigmund Freud)

Negativa

Mi viene spontaneo abbinare FOLLA con FOLLIA perché penso che nella massa si cancella l'identità, si diventa un tutt'uno acefalo istintuale spinto dal panico, dall'odio o dalla vendetta facilmente suggestionabile e manipolabile che può fare atti inconsulti cancellando l'io civilizzato. La folla presa dal panico comprime, sposta, soffoca, si muove come una frana rovinosa, una mandria di bisonti imbizzarriti, schiaccia, distrugge tutto dove passa.

La follia negli stadi, la folla che urla con un unico boato, la folla inerme nel caso di un attentato, la folla follia carneficina e dilaniante come una belva famelica.

Positiva

La folla accende l'esaltazione ad es. al concerto diventando corpo unico con il cantante, muovendosi in sincronia e sintonia, tutti amici, di più fratelli, ma anche l'esaltazione degli OHHH che ampliano il piacere fantasmagorico quando si espandono nel cielo i fuochi d'artificio.

Droga stimolante quando applaude ed incita il campione esausto a continuare la gara...

In mezzo alla folla...

In mezzo alla folla si sentiva un boato di paura, era scoppiato qualcosa e si sentiva un odore pungente.

Improvvisamente la ressa accalcata nella piazza presa dal panico si spostava disordinatamente, travolgeva, spingeva, pestava, frantumava bottiglie di vetro che diventavano un'arma mortale, passava incurante su corpi caduti, lasciando a terra una scia di sangue, scarpe, borse e morti e tutto perché?

Perché uno stupido criminale per rubare una catenina d'oro aveva spruzzato gas urticante creando un panico folle per la paura di un attentato.

Esperienza

Ero in via Roma quando d' improvviso la gente cominciò a scappare dalle Piazze dove c'era una manifestazione.

La polizia correva minacciosa con i manganelli in mano, in un battibaleno tutti i negozi abbassarono le saracinesche e bloccarono le entrate, tutti i palazzi affacciati sulla via avevano chiuso i portoni ed io per ripararmi dal fuggi fuggi cercai di spingere qualche porta per rifugiarmi e mi accontentai infine di tenermi schiacciata in una entrata per non essere travolta ma ero comunque in una situazione precaria perché lanciavano lacrimogeni e bombe carta.

Passò tutto come era cominciato, veloce come un fulmine ma da allora evito di fare gli acquisti prima di Natale quando c'è la calca della gente ed evito di trovarmi pressata dalla folla tenendomi ai margine anche se non è proprio garantito che tutto fili sempre liscio.