Daniela Nascimbeni: La sedia gestatoria
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La sedia gestatoria al tempo dei romani
dell'età imperiale
Il più illustre scrittore di sedie gestatorie è Sorano di Efeso vissuto nel II secolo d.c. anche se abbiamo riferimenti di sedie gestatorie già nella Bibbia ( esempio Ester). La sedia gestatoria in epoca imperiale secondo Sorano doveva essere alta circa 45/50 cm e profonda 45 cm in modo che le cosce vi fossero sostenute ma nello stesso tempo divaricate. La spalliera non doveva essere troppo inclinata perché altrimenti se la partoriente fosse scivolata non avrebbe potuto tornare nella precedente posizione. Inoltre l'altezza della spalliera doveva consentire all'ancella che stava dietro di tenere ferme le spalle della partoriente. Si pensava giustamente che l'uscita del neonato fosse più facile se la partoriente fosse stata in posizione verticale; oggi si direbbe per sfruttare la forza di gravità. Il buco in centro della sedia gestatoria serviva per i liquami e placenta che ahimè sono propri del parto.
nel medioevo(883/885) quando la chiesa decise di farla finita con le dicerie sulla Papessa Giovanna,una donna originaria di Magonza salita al soglio pontificio dopo aver ingannato la corte papale col suo viso maschile ma senza i necessari attributi (trans).
Per evitare altri equivoci sul sesso del papa, fu usata la sedia gestatoria nella cerimonia di incoronazione del nuovo pontefice. La seggiola aveva un foro al centro attraverso cui uno o due diaconi, con le mani e gli occhi al cielo per pudicizia verificavano la presenza dei testicoli del nuovo papa eletto , accoccolato sulla sedia senza pudenda. Tranquillizzati sul futuro della chiesa universale soddisfatti esclamavano a gran voce a tutti i cardinali e alto clero:" habet duo testiculos et bene pendentes". Seguiva un anime sospiro di sollievo e un battimani liberatorio e finalmente veniva aperta la finestra del balcone al popolo:" habemus papam".
La sedia gestatoria, oggi
Fino alla modernizzazione del trasporto del papa fra i fedeli esultanti con "la papa mobile, il trasporto del pontefice benedicente e munito degli attributi "bene pendentes" avveniva con "la sedia gestatoria" portata a spalla dai sediari. Era un trono chiamato, sedia gestatoria, ad indicare anche ai fedeli più piccoli di statura il seme della vita che si espande e fortifica.
Paolo VI fu l'ultimo papa ad usare la sedia gestatoria dopo di che hinc sunt leones.
La sedia ellettrica
Un momento di attenzione e riflessione