Caterina Milazzo: La fuga
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La fuga
Sull'uscio sta un gruppo di persone.
Tutta una generazione: c'è aria di famiglia tra loro e somiglianza.
In mano ciascuno ha un suo bagaglio.
Due bambini stringono tra le mani un peluche giallo e blu.
Compatti avanzano sulla strada passo dopo passo.
Il passo è deciso: sanno la direzione, sanno che strada prendere.
Tra cocci e macerie i loro passi li portano avanti,
verso una meta incerta e non ancora scritta.
Hanno fede e credono di arrivare.
Sono fortunati ancora più di quelli che non sanno dove dirigere i loro passi,
che non credono che ci sia per loro una meta.
Perché per nessuno esiste una meta.
Infatti.
La meta esiste solo per chi se la riesce ad inventare.
L'umanità tutta è una massa di profughi,
in cerca di una verità che non si riesce ancora a percepire,
un luogo "nostro" che ancora non si riesce a raggiungere.