Antonio Fiorito

13.06.2022

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In cielo, stanotte, la luna

I n cielo, stanotte, la luna
N
on parla agli amanti
C
he sognano incanti
O
gni voltache l'onda del mare,
N el respiro salato, s'infrange
T
ra gli scogli o su rive di sabbia.
R
icordando l'eclisse d'agosto,
I
tuoi occhi di cielo e d'immenso,
D
i parole ascoltate, mai dette,
I
o mi perdo nel tuo universo...
S
e potessi ruberei ogni stella
C
oglierei negli abissi ogni perla
R
riscrivendo daccapo ogni storia
I
niziata, trascorsa e mai chiusa.
T
oglierei dal mio aspro sentiero
T
tutto quanto impedisce il cammino.
U
n antico quaderno ingiallito
R
iaprire, sfogliare e tornare
A
cantare parole in poesia.

In cielo, stanotte, la luna
non parla agli amanti
che sognano incanti
ogni volta che l'onda del mare,
nel respiro salato, s'infrange
tra gli scogli o su rive di sabbia.

Ricordando l'eclisse d'agosto,
i tuoi occhi di cielo e d'immenso,
di parole ascoltate, mai dette,
io mi perdo nel tuo universo...

Se potessi ruberei ogni stella,
coglierei negli abissi ogni perla
riscrivendo daccapo ogni storia
iniziata, trascorsa e mai chiusa.
Toglierei dal mio aspro sentiero
tutto quanto impedisce il cammino.

Un antico quaderno ingiallito
riaprire, sfogliare e tornare
a cantare parole in poesia.