Amara terra mia

16.07.2020

Il brano è una rielaborazione della canzone tradizionale abruzzese nato nei primi anni del 1900 come canto di lavoro delle raccoglitrici di olive della zona della Maiella. Il nome originario è "Nebbia alla valle", ma il brano è anche conosciuto come "Addije, addije amore", e "Casca l'oliva" titolo che gli aveva dato Giovanna Marini allorché aveva inserito la canzone nel suo spettacolo "Bella ciao" nel 1964 e nel suo disco con Maria Teresa Bulciolu "Le canzoni di Bella ciao". Il brano racconta dell'emigrazione.

Già pubblicato nel 1971 nell'album Con l'affetto della memoria, nel 1973 fu scelto da Mario Landi come sigla della serie tv Nessuno deve sapere, per cui fu pubblicato successivamente come lato A del 45 giri Amara terra mia/Sortileggio di luna con il coro de I Cantori Moderni di Alessandroni con l'arrangiamento di Piero Pintucci. Il disco ottenne un discreto successo di vendite raggiungendo la nona posizione della hit parade italiana.

Domenico Modugno
Domenico Modugno
  • Amara terra mia

  • (E. Bonaccorti - D. Modugno)
  • Sole alla valle
    e sole alla collina
    per le campagne
    non c'è più nessuno
    Addio addio amore
    Io vado via
    Amara terra mia
    Amara e bella

    Cieli infiniti
    e volti come pietra
    mani incallite ormai
    senza speranza
    Addio Addio Amore
    Io vado via
    Amara terra Mia
    Amara e bella

    Tra gli uliveti è nata
    già la luna
    Un bimbo piange allatta
    un seno magro
    Addio Addio Amore
    Io vado via
    Amara Terra mia
    Amara e bella.
    Amara e bella.

Il Video

Enrica Bonaccorti
Enrica Bonaccorti